Gesù della serie tv “The Chosen” sotto la lente d’ingrandimento di Annunziata Antonazzo

“The Chosen” (Gli eletti, i prescelti) non è solo una serie televisiva, è un vero e proprio fenomeno globale che ha rivoluzionato il modo di raccontare la vita di Gesù. Giunta alla quinta stagione e disponibile tramite un’applicazione informatica gratuita, la serie ha già conquistato milioni di spettatori in tutto il mondo grazie al suo linguaggio moderno e profondamente umano.

Nel libro “Noi siamo The Chosen. Gesù in un’App”, a cura di Annunziata Antonazzo (edizioni Àncora – pag. 98 – 13.00 euro), si indaga il cuore spirituale e narrativo di questo progetto innovativo. Il testo offre una riflessione sul successo e sulla forza comunicativa della serie, mettendo in luce le scelte registiche, la scrittura dei personaggi e l’impatto che queste hanno sul pubblico.

Quello che colpisce di “The Chosen” è la rappresentazione inedita e autentica dei protagonisti evangelici. Gesù è ritratto come una figura profondamente umana: sorride, scherza, prova dolore. I discepoli, lontani da idealizzazioni, vengono mostrati con i loro difetti, le paure, le fragilità.

Un esempio emblematico è l’apostolo Matteo, descritto con tratti autistici, oppure Giacomo il Minore, rappresentato con una disabilità fisica. Entrambi sono raccontati con una delicatezza e una sensibilità rare nel panorama televisivo religioso.

Importante anche il ruolo delle figure femminili, mostrate con forza, dignità e spessore interiore, in un equilibrio narrativo che parla ai tempi moderni.

Il libro approfondisce anche aspetti tecnici come il doppiaggio italiano, curato da Monica Patrizi, che sottolinea come le voci siano state assegnate in base alle caratteristiche psicologiche dei personaggi, contribuendo così a rendere ancora più autentica l’esperienza dello spettatore.

“The Chosen” rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione, tra Vangelo e tecnologia. In un’epoca in cui il web e le app sono parte integrante della quotidianità, anche l’annuncio della fede trova nuove strade per arrivare alle persone. Questo progetto, una volta forse impensabile per il mondo religioso, si rivela oggi una potente strategia di comunicazione e un’opportunità per vivere la spiritualità in modo coinvolgente e contemporaneo.

In conclusione “Noi siamo The Chosen” non è solo un’analisi su una serie di successo, ma una riflessione profonda su come il linguaggio dell’audiovisivo possa trasmettere valori, fede e umanità con uno stile capace di parlare al cuore di tutti.

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